PRODOTTI
Risparmio e investimento
I prodotti di Risparmio: per chi cerca un metodo per la creazione di un capitale futuro
finalizzato a un obiettivo specifico. I prodotti di Investimento: per chi vuole investire
eventuali disponibilità, diversificando e migliorando la qualità del proprio portafoglio.
Risparmio e investimento
I prodotti di Risparmio: per chi cerca un metodo per la creazione di un capitale futuro
finalizzato a un obiettivo specifico. I prodotti di Investimento: per chi vuole investire
eventuali disponibilità, diversificando e migliorando la qualità del proprio portafoglio.
My Vision
Tariffa 776
A chi si rivolge
My Vision è dedicata a tutti coloro che ricercano un prodotto assicurativo flessibile e personalizzabile in base al proprio profilo di investimento.
Cos'è
My Vision è una polizza Unit Linked a Premio Unico con possibilità di Versamenti Aggiuntivi. Diversificazione, flessibilità e personalizzazione sono gli elementi Finanziari distintivi del prodotto che permettono di investire in base al proprio profilo di rischio e al proprio obiettivo di rendimento.
Scelta sostenibile
My Vision è un prodotto che, attraverso la presenza di specifiche opzioni di investimento sottostanti, promuove una pluralità di caratteristiche ambientali e/o sociali, in linea con quanto previsto dall’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
Informazioni sul prodotto
Durata dell’investimento: a vita intera e cioè fino alla richiesta di liquidazione totale o fino al verificarsi dell’evento imprevisto (decesso dell’assicurato).
Premio unico minimo: 10.000 euro.
Versamento aggiuntivo minimo: 2.000 euro, possibile trascorso un mese dalla decorrenza della polizza.
Paniere Fondi: è possibile investire contemporaneamente sia il premio unico che gli eventuali versamenti aggiuntivi nei 11 Fondi Interni Assicurativi, la cui totalità degli strumenti finanziari è stata selezionata integrando nel processo di analisi finanziaria i criteri etici di tipo ESG.
Costi:
- commissione di sottoscrizione: nessuna
- commissione di gestione annua: diversificata a seconda dei Fondi Interni Assicurativi scelti.
Bonus: da 0,50% a 1,50% variabile a seconda dell’importo versato, a partire da un cumulo premi pari o superiore a 50.000 euro.
Riscatto totale e parziale: possibile trascorso un mese dalla data di decorrenza della polizza e con penali previste limitatamente ai primi 5 anni interamente trascorsi da ogni singolo versamento, che si riducono progressivamente nel tempo fino ad annullarsi.
Switch: è possibile modificare la composizione del portafoglio con gli switch in relazione alle proprie esigenze d’investimento. I primi due switch sono gratuiti, i successivi 20 euro ciascuno.
• Copertura assicurativa: In caso di decesso dell'Assicurato, la prestazione viene incrementata di una percentuale di maggiorazione in funzione dell’età dell’Assicurato al momento del decesso. tale maggiorazione non potrà, comunque, eccedere 75.000 euro.
• Il contratto prevede inoltre una copertura opzionabile solo a sottoscrizione contratto in caso di decesso, denominata Loss Protection.
La Loss Protection garantisce un importo pari ad almeno il valore del premio investito nei Fondi Interni, riproporzionato in caso di eventuali riscatti parziali, switch e versamenti aggiuntivi.
Copertura infortuni:
• in caso di invalidità totale permanente da infortunio viene riconosciuto un importo pari al 200% del controvalore al momento del sinistro con un massimo di 150.000 euro, oppure
• in caso di decesso da infortunio viene riconosciuto un importo pari al 100% del controvalore al momento del sinistro con un massimo di 75.000 euro.
Vantaggi tipici assicurativi:
• Libertà di scelta del Beneficiario (persona alla quale destinare il capitale in caso di decesso dell'Assicurato)
• Nessuna imposta di successione dato che il capitale liquidabile in caso di morte dell’Assicurato non rientra nell’asse ereditario
• Vantaggi fiscali tipici delle polizze assicurative
• Capitale maturato insequestrabile e impignorabile.
Sintesi
Nessun obiettivo di investimento sostenibile
Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario
Strategia di investimento
Quota degli investimenti
Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali
Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali
Fonti e trattamento dei dati
Limitazioni delle metodologie e dei dati
Dovuta diligenza
Politiche di impegno
Indice di riferimento designato
Sintesi
Nessun obiettivo di investimento sostenibile
Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario
Strategia di investimento
Quota degli investimenti
Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali
Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali
Fonti e trattamento dei dati
Limitazioni delle metodologie e dei dati
Dovuta diligenza
Politiche di impegno
Indice di riferimento designato
La presente scheda e le informazioni in essa contenute hanno natura promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Set Informativo (composto da: KID, DIP Aggiuntivo IBIP, condizioni contrattuali, glossario, estratto della convenzione complementare e modulo di proposta) che il proponente l'investimento deve consegnare; tali documenti sono consultabili sul presente sito internet e disponibili presso le Agenzie di UniCredit S.p.A. con esclusione delle Filiali contraddistinte UniCredit Private Banking. In relazione agli investimenti effettuati nei Fondi Interni Assicurativi, il contratto comporta rischi finanziari per il Contraente riconducibili all’andamento del valore unitario delle quote dei suddetti Fondi, quali: la possibilità di ottenere un valore di riscatto totale inferiore ai premi versati; la possibilità di ottenere un capitale in caso di decesso dell’Assicurato inferiore ai premi versati
Prima della sottoscrizione leggere la documentazione contrattuale
Altri prodotti
Il prodotto d’investimento assicurativo My Vision promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e, pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, si impegna ad effettuare una quota minima di tali investimenti attraverso alcuni dei fondi sottostanti messi a disposizione, assicurandosi che questi non arrechino un danno significativo ad obiettivi ambientali o sociali; due di tali fondi “CNP onemarkets Globale Attivo” e “CNP onemarkets Globale Bilanciato” sono affidati in delega di gestione ad UniCredit S.p.A. mentre per i restanti la delega gestionale è affidata ad Amundi S.p.A.
La metodologia di analisi del gestore delegato Amundi S.p.A. prevede l’assegnazione di un punteggio ESG per la selezione dei fondi e adotta specifiche politiche di esclusione degli emittenti; il gestore delegato UniCredit S.p.A. applica criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
My Vision, al fine di promuovere le sopra citate caratteristiche ambientali e/o sociali, mette a disposizione il 100% delle opzioni di investimento (11 fondi interni su 11 fondi sottostanti totali) in grado di perseguire caratteristiche ambientali o sociali, consentendo così, tramite l’investimento in un portafoglio diversificato composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria, monetaria e azionaria, di conseguire una rivalutazione del capitale e/o un rendimento assoluto positivo. Inoltre, per quanto riguarda i fondi affidati ad Amundi S.p.A., il gestore adotta una politica atta a valutare le prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti per verificare la capacità di una società emittente di assicurare un efficace assetto di governance che garantisca il raggiungimento degli obiettivi societari di lungo termine e misura il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali tramite l’utilizzo di diversi indicatori di sostenibilità (e.g. punteggio ESG medio di portafoglio, punteggio ESG assegnato ai singoli strumenti finanziari, etc.). Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. la stessa si avvale delle politiche dei gestori terzi in considerazione del fatto che, in conformità con gli elementi vincolanti della strategia ESG del Fondo, il portafoglio è investito principalmente in OICR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR. Le politiche di investimento responsabile dei gestori di tali OICR rientrano nelle analisi svolte dal Gestore Delegato durante il processo di due diligence. Sono escluse dagli investimenti dei fondi le società che si impegnano in pratiche commerciali controverse includendo aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
In aggiunta, per alcuni dei fondi affidati in delega di gestione ad Amundi S.p.A., si monitorano le caratteristiche ambientali o sociali prendendo in considerazione tutti gli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità di cui all’Allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022 ed integrando nella metodologia di assegnazione del punteggio ESG le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali ed i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Viene infine adottato un sistema di monitoraggio delle controversie che si avvale della rilevazione sistematica delle stesse e del loro livello di gravità. I fondi affidati in delega di gestione ad UniCredit S.p.A. prendono in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità in quanto il gestore restringe l’universo di investimento ai soli OICR che rispettano le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit. Si specifica che non sono utilizzati indici di riferimento finalizzati a misurare il raggiungimento di ciascuna caratteristica ambientale e/o sociale promossa dai fondi sottostanti e dunque dal prodotto.
CNP UniCredit Vita Spa, al fine di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo, si avvale delle informazioni ricavate da Amundi SGR S.p.A. e da UniCredit S.p.A., soggetti ai quali è affidata la delega di gestione dei fondi collegati al prodotto. Per l’assegnazione dei punteggi ESG il gestore Amundi SGR. Per l’assegnazione dei punteggi ESG, il gestore Amundi SGR S.p.A. utilizza i dati forniti da diversi data provider (e.g. Moody, MSCI, ISS-Oekem, Sustainalytics). La qualità di tali dati viene controllata dal Gestore in delega prima di determinare il rating ESG. Una volta calcolati, i rating ESG vengono resi disponibili per i gestori di portafoglio e per coloro i quali si occupano del monitoraggio attraverso il sistema di gestione proprietario “ALTO”. La metodologia utilizzata presenta alcune limitazioni, derivanti principalmente dall’utilizzo di dati ESG attualmente in fase di standardizzazione e dalla non completa copertura degli stessi. Tali limiti sono comunque attenuati grazie al ricorso ad attività di monitoraggio, all’utilizzo di diverse fonti dei dati e ad una valutazione qualitativa dei punteggi più strutturata. Riguardo al gestore delegato UniCredit S.p.A. l’idoneità degli OICR target alla promozione delle caratteristiche ESG dei Fondi è valutata sulla base di molteplici informazioni, quali quelle contenute nella documentazione d’offerta dell’OICR, le informazioni supplementari richieste direttamente al gestore terzo tramite apposito questionario, i dati forniti e le analisi prodotte da info provider esterni. In particolare, il gestore utilizza le informazioni fornite da Morningstar. Per garantire la qualità dei dati sono svolti i seguenti controlli: confronto/verifica di coerenza tra informazioni dichiarate dai gestori terzi nella documentazione d’offerta con le risposte ai questionari, in caso di discordanze o carenza di informazioni ulteriore indagine diretta con intervista al gestore terzo, incrocio delle risposte con le analisi del provider esterno. La qualità dei dati è garantita dal confronto costante con il provider. I dati raccolti dal provider Morningstar sono aggregati tramite un tool informatico al fine della produzione di analisi quantitative strumentali alle scelte di investimento, prediligendo OICR che, a parità di profilo di rischio-rendimento, dimostrino di soddisfare, ad esito del processo di due diligence e sulla base delle analisi condotte, livelli di performance ESG più elevati relativamente alla categoria di prodotto di appartenenza. Le performance ESG degli OICR oggetto di investimento sono valutate sulla base di informazioni la cui completezza e qualità dipende dalle informazioni fornite da terzi e le misure appena descritte sono adottate per garantire la qualità dei dati.
CNP UniCredit Vita Spa, nelle proprie decisioni di investimento, tiene conto degli impatti negativi sui fattori di sostenibilità, sociali e di governance (ESG). In particolare, la Compagnia adotta una strategia di investimento responsabile, gestisce gli investimenti in un’ottica di lungo periodo e delega la gestione degli asset a società di gestione del risparmio con cui condivide gli stessi valori. Nella considerazione dei rischi di sostenibilità, sono esclusi soggetti o settori giudicati come controversi in base alle politiche di sostenibilità.
L’attività di gestione è monitorata nell’ambito di comitati periodici con i gestori delegati aventi l’obiettivo di verificare l’evoluzione delle performance finanziarie, la corretta implementazione delle linee guida dei singoli mandati in termini di limiti di investimento e di rischio e la qualità del servizio.
La Compagnia ha invece reputato non necessario adottare una specifica politica di impegno per gli investimenti diretti in azioni quotate.
Questo prodotto d’investimento assicurativo promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile. Si precisa che, pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, il prodotto mette a disposizione alcune opzioni di investimento che prevedono una quota minima in investimenti sostenibili.
Al fine di assicurare che gli investimenti sostenibili effettuati dal prodotto non arrechino un danno significativo a obiettivi ambientali o sociali, è previsto il monitoraggio degli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità di cui all’Allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022, a condizione che siano disponibili dati affidabili. Ciò avviene mediante una combinazione di indicatori (es.: intensità di emissione di gas serra) e specifici livelli di soglia o regole (es.: che l’intensità di emissione di carbonio dell’emittente oggetto di investimento non appartenga all’ultimo decile del proprio settore).
Le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani sono integrati nella metodologia di assegnazione del punteggio ESG adottata. Il sistema di elaborazione dei rating ESG valuta gli emittenti utilizzando i dati disponibili forniti da data provider terzi. Ad esempio, il modello presenta un criterio dedicato chiamato “Community Involvement & Human Rights” che si applica a tutti i settori in aggiunta ad altri criteri connessi ai diritti umani incluse “supply chains” socialmente responsabili, condizioni di lavoro e rapporti di lavoro. Inoltre, vengono monitorate su base almeno trimestrale questioni controverse quali quelle che riguardano la violazione dei diritti umani. Al manifestarsi di una controversia, gli analisti valutano la situazione ed attribuiscono alla controversia un punteggio (utilizzando la metodologia proprietaria del gestore delegato Amundi) e stabiliscono la migliore linea di condotta. I punteggi delle controversie sono aggiornati trimestralmente al fine di seguirne l’andamento e i risultati dei rimedi risolutori.
Il prodotto promuove una pluralità eterogenea di caratteristiche ambientali e/o sociali. Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. ciò avviene per il tramite degli OICR (inclusi gli ETF) in cui sono investiti i loro portafoglio. La gestione dei portafogli è affidata al gestore delegato UniCredit S.p.A., che applica criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
Il processo decisionale di selezione degli OICR, oltre ad applicare tutte le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit, integra metodologie di screening positivo che prendono in considerazione in modo sistematico sia le politiche di investimento responsabile, i processi ESG e le strutture di governance dei gestori sia le performance ESG dei singoli OICR, valutate per il tramite di dati ed analisi fornite da info provider esterni, prodotte sulla base degli investimenti sottostanti gli OICR.
Non è stato designato alcun benchmark per il raggiungimento delle caratteristiche ambientali e sociali promosse.
Per i fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A., la promozione delle caratteristiche avviene selezionando e gestendo gli investimenti attraverso l’adozione di uno specifico impianto di analisi e una metodologia di scoring ESG definita dal gestore delegato Amundi SGR S.p.A. che si realizza per il tramite di:
- una metodologia di assegnazione di un punteggio ESG (score) di Amundi che consente di selezionare all’interno del Fondo solo strumenti finanziari che raggiungono un livello di rating minimo di sostenibilità. Il rating è definito su una scala alfabetica di 7 livelli che va da “A” a “G” (gli strumenti con rating pari a “G” saranno esclusi), sulla base delle prestazioni degli emittenti con riferimento all’aspetto ambientale, sociale e di governo societario. Nello specifico, sono stati definiti 17 criteri generici, comuni a tutte le società e 21 criteri settoriali per attribuire un rating agli emittenti privati, mentre, per la definizione del rating degli emittenti sovrani vengono utilizzati circa 50 indicatori, raggruppati a loro volta in otto categorie. Ad ogni indicatore è attribuito un peso che porterà alla definizione del rating dell’emittente;
- politiche di esclusione di emittenti che adottano condotte violative di specifiche leggi / convenzioni internazionali e/o leggi nazionali. In tale contesto, sono state implementate politiche settoriali specifiche di esclusione a società controverse.
Il prodotto permette di investire il capitale in fondi che promuovono caratteristiche ambientali e sociali, con la finalità di conseguire una rivalutazione del capitale e/o un rendimento assoluto positivo tramite l'investimento in un portafoglio diversificato composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria, monetaria e azionaria. I fondi “CNP MultiAsset Absolute”, “CNP MultiAsset Target 60”, “CNP MultiAsset Moderato”, “CNP MultiAsset Flessibile Trend” e "CNP Smart Bond" perseguono tale finalità attraverso uno stile di gestione flessibile; i fondi “CNP Azionario Trend Futuri”, “CNP Azionario Infrastrutture”, “CNP Azionario Internazionale Sostenibile”, “CNP onemarkets Globale Attivo” e “CNP onemarkets Globale Bilanciato” attraverso uno stile di gestione a benchmark e il fondo “CNP Protezione 80” attraverso un obiettivo minimo di protezione giornaliera dell’80% del massimo valore unitario della quota raggiunta dalla data di istituzione del fondo interno. Il prodotto prevede inoltre la possibilità di investire in strumenti finanziari derivati per finalità di incremento del capitale, copertura dei rischi ovvero una più efficiente gestione del portafoglio.
Il Gestore delegato Amundi valuta le prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti verificando la capacità di una società emittente di assicurare un efficace assetto di governance in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi societari di lungo termine (ad esempio, il valore dell’impresa nel lungo termine). Nello specifico, i criteri di governance presi in considerazione sono: struttura del Consiglio di Amministrazione, audit e controllo, remunerazione, diritti degli azionisti, etica, pratiche fiscali e strategia ESG della società emittente.
Per valutare la prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti degli OICR target il Gestore UniCredit S.p.A. si avvale delle politiche dei gestori terzi in considerazione del fatto che, in conformità con gli elementi vincolanti della strategia ESG del Fondo, il portafoglio è investito principalmente in OICR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR. Le politiche di investimento responsabile dei gestori di tali OICR rientrano nelle analisi svolte dal Gestore Delegato durante il processo di due diligence. Sono escluse dagli investimenti dei fondi le società che si impegnano in pratiche commerciali controverse includendo aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
Questo include le aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
Questi consistono in requisiti riguardanti i diritti umani e del lavoro, la protezione ambientale e la corruzione. In linea con l'approccio, le aziende le cui violazioni dei principi sono valutate come "molto gravi" sono escluse. La valutazione si basa sulle informazioni fornite dal fornitore di dati ISS.
Il prodotto promuove caratteristiche ambientali o sociali in quanto consente di selezionare opzioni d’investimento che perseguono tali caratteristiche. Affinché il prodotto possa perseguire in concreto tali caratteristiche è tuttavia necessario:
- selezionare le relative opzioni d’investimento di seguito indicate;
- che almeno una di tali opzioni venga mantenuta per l’intera durata del contratto.
Il prodotto mette a disposizione il 100% (11 fondi su 11) di opzioni di investimento in grado di perseguire caratteristiche ambientali o sociali. Nello specifico, i fondi interni sottostanti prevedono la seguente asset allocation:
- CNP Protezione 80: almeno il 50% dei titoli e degli strumenti detenuti dal fondo promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. In aggiunta, il fondo si impegna ad avere un minimo del 5% che si configuri come investimento sostenibile;
- CNP Azionario Infrastrutture e CNP Azionario Trend Futuri: almeno il 50% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. Tali fondi non si impegnano ad effettuare alcun investimento sostenibile;
- CNP Azionario Internazionale Sostenibile e CNP MultiAsset Flessibile Trend: almeno il 75% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. In aggiunta, i fondi si impegnano ad avere un minimo del 10% che si configuri come investimento sostenibile;
- CNP MultiAsset Absolute, CNP MultiAsset Target 60, CNP MutiAsset Moderato e CNP Smart Bond: almeno il 75% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. In aggiunta, i fondi si impegnano ad avere un minimo del 5% che si configuri come investimento sostenibile.
- CNP onemarkets Globale Attivo e CNP onemarkets Globale Bilanciato: almeno il 70% del portafoglio è destinato ad investimenti con caratteristiche ambientali e /o sociali positive per il tramite dell’investimento in OICR/ETF classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 SFDR.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A., a seconda della scelta delle opzioni di investimento sottostanti, le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo e gli indicatori di sostenibilità utilizzati per misurare il rispetto di ciascuna caratteristica lungo l’intero ciclo di vita del prodotto d’investimento assicurativo sono monitorati prendendo in considerazione tutti i principali indicatori degli effetti negativi sui fattori di sostenibilità (c.d. “PAI”) attraverso la verifica dei PAI obbligatori, di cui all’Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022. Tale monitoraggio avviene attraverso la combinazione di specifici indicatori e livelli di soglia, l’adozione di politiche di esclusione (settoriali e normative), l’integrazione del rating ESG nei processi di investimento, il coinvolgimento proattivo nel dialogo con le società e le attività di voto.
È previsto inoltre un sistema di monitoraggio delle controversie, che si avvale della rilevazione sistematica (almeno trimestrale) delle controversie e del loro livello di gravità operata da tre data provider esterni. Questo approccio quantitativo è arricchito da un’approfondita valutazione delle controversie più gravi, condotta dagli analisti ESG, e dalla periodica revisione della loro evoluzione.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. la quota di investimento minimo in OICR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR è oggetto di monitoraggio nel continuo.
L’idoneità degli OICR target all’investimento nel Fondo è verificata ex-ante in sede di due diligence preventiva all’investimento, nonché nel continuo lungo tutto il periodo di detenzione dello strumento finanziario.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A. le metodologie utilizzate per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali dei fondi si avvalgono di diversi indicatori di sostenibilità quali:
- Il punteggio ESG assegnato a ogni singolo strumento finanziario secondo la metodologia proprietaria di Amundi;
- Il punteggio ESG medio del portafoglio ottenuto come media ponderata dei punteggi dei singoli titoli;
- Il punteggio ESG dell’Universo Investibile (ovvero del paniere di fondi / titoli in cui la società prevede di investire il capitale).
Con riferimento al punteggio ESG attribuito ai singoli titoli, l’analisi di questi ultimi è basata sull’approccio “best-in-class”. A ciascun emittente viene assegnato un punteggio quantitativo rapportato alla media del settore che distingue i comportamenti più virtuosi dai peggiori a livello di settore. Il punteggio numerico viene poi riportato su scala alfabetica con 7 livelli che vanno dal rating “A” (punteggio più alto) al rating “G” (punteggio più basso). Un punteggio pari a “G” comporta l’esclusione dalle scelte di investimento.
Il punteggio ESG complessivo di ogni fondo è calcolato come media ponderata sull’attivo dei punteggi ESG degli investimenti in portafoglio.
L’obiettivo di ciascun fondo in termini di sostenibilità è quello di ottenere un punteggio ESG superiore rispetto a quello dell’Universo Investibile o dello specifico parametro di riferimento considerato. Inoltre, i fondi “CNP MultiAsset Moderato”, “CNP MultiAsset Target 60” e "CNP Smart Bond", perseguono anche l’obiettivo di conseguire un punteggio ESG del portafoglio almeno pari a C, con l’esclusione di emittenti che hanno un rating inferiore a D ed applicando una regola secondo cui almeno il 90% degli strumenti detenuti dal fondo deve prevedere un punteggio ESG.
Ad integrazione di quanto sopra esposto, al fine di assicurare che i fondi che effettuano gli investimenti sostenibili non arrechino un danno significativo a obiettivi ambientali o sociali, vengono utilizzati due criteri di selezione:
- il primo criterio di selezione si basa sul monitoraggio degli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità (di cui all’allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione);
- un secondo criterio di selezione, definito con lo scopo di verificare che la società emittente non registri una performance negativa da un punto di vista ambientale e sociale rispetto al settore di appartenenza. Tale filtro corrisponde ad un punteggio sui fattori ambientali e sociali superiore o uguale a E nella scala di valutazione del gestore delegato Amundi.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito WEB istituzionale dei Gestori Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com) e UniCredit S.p.A. (https://www.unicreditgroup.eu/it/esg-and-sustainability.html).
CNP UniCredit Vita Spa, al fine di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo, si avvale delle informazioni condivise con Amundi SGR S.p.A. e UniCredit S.p.A, in virtù della gestione in delega ad esso affidata.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A. i punteggi ESG adottati dal gestore Amundi SGR S.p.A. sono costruiti utilizzando l’impianto di analisi ESG e la metodologia di scoring dello stesso. Per l’assegnazione dei punteggi ESG vengono utilizzati dati estratti dalle seguenti fonti: Moody, ISS-Oekem, MSCI e Sustainalytics.
I controlli sulla qualità dei dati raccolti dai data provider esterni sono gestiti dal team di Global Data Management e inseriti all’interno del modulo SRI (“Stock Rating Integrator”). I controlli vengono effettuati in diverse fasi della value chain, a partire dai controlli pre-integrazione, passando per quelli post-integrazione, fino a quelli post-calcolo.
Il modulo SRI è uno strumento proprietario che garantisce la raccolta, il controllo qualità e l'elaborazione dei dati ESG provenienti dai fornitori esterni. Esso consente inoltre di calcolare i rating ESG degli emittenti secondo la metodologia proprietaria di Amundi. I rating ESG, in particolare, vengono resi disponibili all’interno del modulo SRI in modo trasparente e intuitivo per i gestori di portafoglio e per i team che si occupano della gestione del rischio, della reportistica e delle tematiche ESG.
Per quanto riguarda i rating ESG, in ogni fase del processo di calcolo, i punteggi vengono normalizzati e convertiti in Z-scores (valore che indica la differenza tra il punteggio della società e il punteggio medio del settore, rappresentato come numero di deviazioni standard). In tal modo, ogni emittente viene valutato con un punteggio rapportato alla media del suo settore, consentendo così di distinguere le pratiche migliori da quelle peggiori a livello settoriale (approccio “best-in-class”). Alla fine del processo, a ogni emittente viene assegnato un punteggio ESG (approssimativamente compreso tra -3 e +3) e l'equivalente su una scala di lettere dalla A alla G, dove A indica il punteggio migliore e G il peggiore.
I dati vengono poi diffusi tramite il front office del sistema di portfolio management “ALTO” ai gestori di portafoglio e sono monitorati dal team di rischio.
I punteggi ESG utilizzano dati derivati da fornitori di dati esterni, da valutazioni/ricerche ESG interne condotte da Amundi stessa o da una terza parte regolamentata riconosciuta per la fornitura di punteggi e valutazioni ESG professionali.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito WEB istituzionale del Gestore Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com), nella sezione “About Amundi”.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. l’idoneità degli OICR target alla promozione delle caratteristiche ESG dei Fondi è valutata sulla base di molteplici informazioni, quali quelle contenute nella documentazione d’offerta dell’OICR, le informazioni supplementari richieste direttamente al gestore terzo tramite apposito questionario, i dati forniti e le analisi prodotte da info provider esterni. In particolare, il gestore utilizza le informazioni fornite da Morningstar.
Per garantire la qualità dei dati sono svolti i seguenti controlli: confronto/verifica di coerenza tra informazioni dichiarate dai gestori terzi nella documentazione d’offerta con le risposte ai questionari, in caso di discordanze o carenza di informazioni ulteriore indagine diretta con intervista al gestore terzo, incrocio delle risposte con le analisi del provider esterno. La qualità dei dati è garantita dal confronto costante con il provider.
I dati raccolti dal provider Morningstar sono aggregati tramite un tool informatico al fine della produzione di analisi quantitative strumentali alle scelte di investimento, prediligendo OICR che, a parità di profilo di rischio-rendimento, dimostrino di soddisfare, ad esito del processo di due diligence e sulla base delle analisi condotte, livelli di performance ESG più elevati relativamente alla categoria di prodotto di appartenenza.
Non è previsto l’utilizzo di informazioni e dati stimati.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A. le limitazioni alla metodologia utilizzata sono legate, per costruzione, all’utilizzo dei dati ESG. Il panorama dei dati ESG esistente è attualmente in fase di standardizzazione, il che può avere un impatto sulla qualità dei dati stessi. Inoltre, anche l’attuale copertura dei dati rappresenta un limite alla metodologia adottata.
Le limitazioni esistenti vengono attenuate dal gestore in delega Amundi combinando diversi approcci, che comprendono: il monitoraggio delle controversie, l’utilizzo di diversi data provider, una valutazione qualitativa strutturata dei punteggi ESG da parte del team di ricerca e l’implementazione di solidi principi di governance.
Eventuali ulteriori limitazioni delle metodologie e dei dati sono consultabili sul sito WEB istituzionale del Gestore Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com), nella sezione “About Amundi”.
Le misure adottate per garantire la qualità dei dati descritte nella sezione “Fonti e trattamento dei dati” mitigano tali limiti. Qualora le limitazioni dovessero comunque impattare sulla valutazione della performance ESG dell’OICR sottostante e influire sul modo in cui sono soddisfatte le caratteristiche ambientali o sociali promosse, il gestore si astiene dall’effettuare l’operazione di investimento.
Coerentemente con il proprio approccio orientato alla sostenibilità, CNP UniCredit Vita Spa si impegna nella commercializzazione anche di prodotti che prendono in considerazione i principali effetti negativi, tramite le politiche di dovuta diligenza attuate dalla società di gestione dei fondi sottostanti ai prodotti. La Compagnia, infatti, si affida in via prevalente ad Amundi SGR S.p.A. che, in qualità di gestore responsabile, al fine di tenere conto dei principali effetti negativi nelle decisioni di investimento, si impegna ad effettuare analisi che prendano in considerazione elementi ESG, analizzandone il loro potenziale impatto sugli emittenti.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. si applicano criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
Il processo decisionale di selezione degli OICR, oltre ad applicare tutte le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit, integra metodologie di screening positivo che prendono in considerazione in modo sistematico sia le politiche di investimento responsabile, i processi ESG e le strutture di governance dei gestori sia le performance ESG dei singoli OICR, valutate per il tramite di dati ed analisi fornite da info provider esterni, prodotte sulla base degli investimenti sottostanti gli OICR.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito web della Compagnia (www.cnpvita.it), nella sezione “Finanza etica e sostenibile” (i.e., "Mancata presa in considerazione degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità"), e sul sito web istituzionale dei Gestori Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com) e UniCredit S.p.A. (https://www.unicreditgroup.eu/it/esg-and-sustainability.html).
La politica di investimento adottata nei singoli Fondi Interni Assicurativi (FIA) viene rappresentata nei Regolamenti di ciascun fondo ed è collegata alle caratteristiche specifiche dei relativi prodotti unit-linked. La strategia di investimento in azioni viene realizzata, per la maggioranza dei FIA collocati dalla Compagnia, attraverso investimenti in fondi (Sicav ed OICR), per i quali le singole case di gestione possono aver adottato politiche di impegno e politiche per l’esercizio del diritto di voto.
Una parte residuale dei FIA investe direttamente in azioni quotate con ampia diversificazione fra emittenti. La gestione finanziaria dei FIA in oggetto è affidata ad asset manager esterni, che operano nell’ambito di specifici mandati che vincolano il gestore al rispetto di quanto previsto dai singoli regolamenti e dalle politiche di investimento della Compagnia.
L’attività di gestione viene monitorata nell’ambito di comitati periodici con i gestori delegati aventi l’obiettivo di verificare l’evoluzione delle performance finanziarie, la corretta implementazione delle linee guida dei singoli mandati in termini di limiti di investimento e di rischio e la qualità del servizio.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle controversie, Amundi ha sviluppato un sistema di tracciamento delle stesse, applicabile a tutti i propri fondi, che si avvale della rilevazione sistematica (almeno trimestrale) delle controversie e del loro livello di gravità operata da tre data provider esterni. Questo approccio quantitativo è arricchito da un’approfondita valutazione delle controversie più gravi, condotta dagli analisti ESG, e dalla periodica revisione della loro evoluzione.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. l’engagement non è alla base della strategia di promozione delle caratteristiche ambientali e sociali del Fondo. Tuttavia, le politiche di impegno dei gestori terzi degli OICR in portafoglio rientrano nelle analisi svolte dal Gestore durante il processo di due diligence.
In base a tali considerazioni e al fatto che non viene esercitato il diritto di voto sulle azioni in portafoglio, la Compagnia ha reputato non necessario adottare una specifica politica di impegno per gli investimenti diretti in azioni quotate.
Maggiori informazioni sono reperibili all’interno del documento “Informativa in materia di strategia di investimento azionario e politica di impegno”, presente sul sito web della Compagnia (www.cnpvita.it), nella sezione “Chi Siamo”.
Non vengono utilizzati indici di riferimento al fine di misurare il raggiungimento di ciascuna caratteristica ambientale e/o sociale promossa dai fondi sottostanti il prodotto.