PRODOTTI
Risparmio e investimento
I prodotti di Risparmio: per chi cerca un metodo per la creazione di un capitale futuro
finalizzato a un obiettivo specifico. I prodotti di Investimento: per chi vuole investire
eventuali disponibilità, diversificando e migliorando la qualità del proprio portafoglio.
Risparmio e investimento
I prodotti di Risparmio: per chi cerca un metodo per la creazione di un capitale futuro
finalizzato a un obiettivo specifico. I prodotti di Investimento: per chi vuole investire
eventuali disponibilità, diversificando e migliorando la qualità del proprio portafoglio.
Mixa Protection Plus
Tariffa 779
A chi si rivolge
Mixa Protection Plus è un prodotto di investimento pensato e dedicato per tutti coloro che hanno il desiderio di diversificare il proprio investimento assicurativo, attraverso una componente di protezione e una di crescita del capitale, oltre che per proteggere le persone più care in caso di premorienza, designando uno o più beneficiari.
Cos'è
Mixa Protection Plus è una polizza Multiramo a premio unico con una durata pari a 15 anni che offre per la parte investita in Fondi Interni Assicurativi la possibilità di cogliere i trend di mercato e per la parte in Gestione Separata una protezione del capitale investito sia alla scadenza del contratto sia in caso di decesso dell’Assicurato nel corso della durata contrattuale.
Scelta sostenibile
Mixa Protection Plus è un prodotto che, attraverso la presenza di specifiche opzioni di investimento sottostanti (compresa la Gestione Separata), promuove una pluralità di caratteristiche ambientali e/o sociali, in linea con quanto previsto dall’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
Informazioni sul prodotto
Le caratteristiche principali di Mixa Protection Plus sono:
• Personalizzazione, in base alle scelte del Cliente e alla sua propensione al rischio offre la possibilità di investire da un minimo di uno a un massimo di tutti i 12 Fondi Interni Assicurativi (FIA min. 35% max 80%) a disposizione e nella Gestione Separata (GS min. 20% max 65%).
• Flessibilità, possibilità di scegliere, tenendo fermi i limiti d’investimento, le percentuali di GS e FIA che permettono di gestire l’investimento nel tempo, in coerenza anche con la view sui mercati.
• Innovazione, grazie alle nuove tematiche di investimento che si riflettono nei FIA con un livello di diversificazione adeguato agli obiettivi e al profilo di rischio del Contraente.
- Durata: fissa a 15 anni dalla data di decorrenza della polizza.
- Premio minimo: 2.500 euro.
- Versamenti aggiuntivi: previsti, trascorso un mese dalla decorrenza, con un minimo di 1.500 euro.
- In caso di decesso dell'Assicurato, in qualsiasi epoca avvenga, la prestazione viene incrementata di una percentuale di maggiorazione in funzione dell’età dell’Assicurato al momento del decesso.
La maggiorazione complessiva attribuita al contratto non può comunque essere superiore a 75.000 euro.
- Il contratto prevede inoltre una copertura opzionabile solo alla sottoscrizione del contratto in caso di decesso, denominata Loss Protection.
La Loss Protection garantisce un importo pari ad almeno il valore del premio (premio unico ed eventuali versamenti aggiuntivi), aumentato da eventuali switch in entrata nei Fondi, investito nel Fondo Interno o nei Fondi Interni selezionati dal Contraente, riproporzionato a seguito di eventuali riscatti parziali e/o switch in uscita dai Fondi Interni selezionati.
Costi:
- commissione di sottoscrizione: 0,50% per qualsiasi importo di premio versato
- commissione di gestione annua:
• 1,10% sulla Gestione Separata CNP UNI
• da 1,60% a 2,20% a seconda del Fondo Interno scelto
Switch: i primi due sono gratuiti, il costo dei successivi è pari a 20 euro ciascuno.
Riscatto totale e parziale: è possibile dopo il primo anno dalla decorrenza. L’importo di riscatto richiesto viene corrisposto nella sua totalità qualora siano trascorsi interamente almeno 5 anni dalla data dell’ultimo investimento. Nel caso in cui non siano trascorsi interamente 5 anni dalla data dell’ultimo investimento, all’importo di riscatto richiesto vengono applicate le penali di riscatto, determinate in funzione degli anni interamente trascorsi dalla data di investimento dei premi alla data di richiesta del riscatto.
Vantaggi tipici assicurativi:
• Libertà di scelta del Beneficiario (persona alla quale destinare il capitale in caso di decesso dell'Assicurato)
• Nessuna imposta di successione dato che il capitale liquidabile in caso di morte dell’Assicurato non rientra nell’asse ereditario
• Vantaggi fiscali tipici delle polizze assicurative di tipo finanziario
• Capitale maturato insequestrabile e impignorabile
Sintesi
Nessun obiettivo di investimento sostenibile
Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario
Strategia di investimento
Quota degli investimenti
Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali
Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali
Fonti e trattamento dei dati
Limitazioni delle metodologie e dei dati
Dovuta diligenza
Politiche di impegno
Indice di riferimento designato
Sintesi
Nessun obiettivo di investimento sostenibile
Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario
Strategia di investimento
Quota degli investimenti
Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali
Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali
Fonti e trattamento dei dati
Limitazioni delle metodologie e dei dati
Dovuta diligenza
Politiche di impegno
Indice di riferimento designato
La presente scheda e le informazioni in essa contenute hanno natura promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Set Informativo (composto da: KID, DIP Aggiuntivo IBIP, condizioni contrattuali, glossario e modulo di proposta) che il proponente l'investimento deve consegnare; tali documenti sono consultabili sul presente sito internet e disponibili presso le Agenzie di UniCredit S.p.A. con esclusione delle Filiali contraddistinte UniCredit Private Banking. In relazione agli investimenti effettuati nei Fondi Interni Assicurativi, il contratto comporta rischi finanziari per il Contraente riconducibili all’andamento del valore unitario delle quote dei suddetti Fondi, quali: la possibilità di ottenere un valore di riscatto totale inferiore ai premi versati; la possibilità di ottenere un capitale in caso di decesso dell’Assicurato inferiore ai premi versati.
Prima della sottoscrizione leggere la documentazione contrattuale
Altri prodotti
Il prodotto d’investimento assicurativo Mixa Protection Plus promuove caratteristiche ambientali e/o sociali e, pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, mette a disposizione opzioni di investimento che si impegnano ad effettuare una quota minima di tali investimenti, assicurandosi che questi non arrechino un danno significativo ad obiettivi ambientali o sociali; due di tali fondi “CNP onemarkets Globale Attivo” e “CNP onemarkets Globale Bilanciato” sono affidati in delega di gestione ad UniCredit S.p.A. mentre per i restanti la delega gestionale è affidata ad Amundi S.p.A.. La metodologia di analisi del gestore delegato Amundi S.p.A. prevede l’assegnazione di un punteggio ESG per la selezione dei fondi e adotta specifiche politiche di esclusione degli emittenti. Il gestore delegato UniCredit S.p.A. applica criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
Mixa Protection Plus, al fine di promuovere le sopra citate caratteristiche ambientali e/o sociali, mette a disposizione l’85% delle opzioni di investimento (11 opzioni su un totale di 13 sottostanti, compresa la Gestione Separata) in grado di perseguire caratteristiche ambientali o sociali, consentendo così, per la quota di investimento connessa ai fondi interni sostenibili di perseguire una rivalutazione del capitale nell’orizzonte temporale consigliato tramite l’investimento in un portafoglio diversificato composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria, monetaria e azionaria. Per quanto concerne invece la quota di investimento connessa alla Gestione Separata, è possibile realizzare un rendimento coerente con le prestazioni da riconoscere agli assicurati, tramite l’investimento in fondi e strumenti finanziari di natura azionaria e/o obbligazionaria. Inoltre, per quanto riguarda i fondi affidati ad Amundi S.p.A., il gestore adotta una politica atta a valutare le prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti per verificare la capacità di una società emittente di assicurare un efficace assetto di governance che garantisca il raggiungimento degli obiettivi societari di lungo termine e misura il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali tramite l’utilizzo di diversi indicatori di sostenibilità (e.g. punteggio ESG medio di portafoglio, punteggio ESG assegnato ai singoli strumenti finanziari, etc.). Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. la stessa si avvale delle politiche dei gestori terzi in considerazione del fatto che, in conformità con gli elementi vincolanti della strategia ESG del Fondo, il portafoglio è investito principalmente in OICR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR. Le politiche di investimento responsabile dei gestori di tali OICR rientrano nelle analisi svolte dal Gestore Delegato durante il processo di due diligence. Sono escluse dagli investimenti dei fondi le società che si impegnano in pratiche commerciali controverse includendo aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
In aggiunta, per alcuni dei fondi affidati in delega di gestione ad Amundi S.p.A., si monitorano le caratteristiche ambientali o sociali prendendo in considerazione tutti gli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità di cui all’Allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022 ed integra nella metodologia di assegnazione del punteggio ESG le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali ed i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Viene infine adottato un sistema di monitoraggio delle controversie che si avvale della rilevazione sistematica delle stesse e del loro livello di gravità. I fondi affidati in delega di gestione ad UniCredit S.p.A. prendono in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità in quanto il gestore restringe l’universo di investimento ai soli OICR che rispettano le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit. Si specifica che non sono utilizzati indici di riferimento finalizzati a misurare il raggiungimento di ciascuna caratteristica ambientale e/o sociale promosso dai fondi sottostanti e dunque dal prodotto.
CNP UniCredit Vita Spa, al fine di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo, si avvale delle informazioni ricavate da Amundi SGR S.p.A. e da UniCredit S.p.A., soggetti ai quali è affidata la delega di gestione dei fondi collegati al prodotto. Per l’assegnazione dei punteggi ESG il gestore Amundi SGR S.p.A utilizza i dati forniti da diversi data provider (e.g. Moody, MSCI, ISS-Oekem, Sustainalytics). La qualità di tali dati viene controllata dal Gestore in delega prima di determinare il rating ESG. Una volta calcolati, i rating ESG vengono resi disponibili per i gestori di portafoglio e per coloro i quali si occupano del monitoraggio attraverso il sistema di gestione proprietario “ALTO”. La metodologia utilizzata presenta alcune limitazioni, derivanti principalmente dall’utilizzo di dati ESG attualmente in fase di standardizzazione e dalla non completa copertura degli stessi. Tali limiti sono comunque attenuati grazie al ricorso ad attività di monitoraggio, all’utilizzo di diverse fonti dei dati e ad una valutazione qualitativa dei punteggi più strutturata. Riguardo al gestore delegato UniCredit S.p.A. l’idoneità degli OICR target alla promozione delle caratteristiche ESG dei Fondi è valutata sulla base di molteplici informazioni, quali quelle contenute nella documentazione d’offerta dell’OICR, le informazioni supplementari richieste direttamente al gestore terzo tramite apposito questionario, i dati forniti e le analisi prodotte da info provider esterni. In particolare, il gestore utilizza le informazioni fornite da Morningstar. Per garantire la qualità dei dati sono svolti i seguenti controlli: confronto/verifica di coerenza tra informazioni dichiarate dai gestori terzi nella documentazione d’offerta con le risposte ai questionari, in caso di discordanze o carenza di informazioni ulteriore indagine diretta con intervista al gestore terzo, incrocio delle risposte con le analisi del provider esterno. La qualità dei dati è garantita dal confronto costante con il provider. I dati raccolti dal provider Morningstar sono aggregati tramite un tool informatico al fine della produzione di analisi quantitative strumentali alle scelte di investimento, prediligendo OICR che, a parità di profilo di rischio-rendimento, dimostrino di soddisfare, ad esito del processo di due diligence e sulla base delle analisi condotte, livelli di performance ESG più elevati relativamente alla categoria di prodotto di appartenenza. Le performance ESG degli OICR oggetto di investimento sono valutate sulla base di informazioni la cui completezza e qualità dipende dalle informazioni fornite da terzi e le misure appena descritte sono adottate per garantire la qualità dei dati.
CNP UniCredit Vita Spa, coerentemente con il proprio approccio orientato alla sostenibilità e consapevole delle proprie decisioni di investimento, si impegna nella commercializzazione anche di prodotti che prendono in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità, sociali e di governance, tramite le politiche di dovuta diligenza attuate dalla società di gestione delle opzioni di investimento sottostanti ai prodotti.
La strategia di investimento azionaria delle Gestioni Separate e della maggioranza dei Fondi Interni Assicurativi (c.d., “FIA”) collocati dalla Compagnia, viene realizzata principalmente attraverso investimenti in fondi (SICAV ed OICR), per i quali le singole case di gestione possono aver adottato politiche di impegno e politiche per l’esercizio del diritto di voto. Il portafoglio di investimenti riferito alle Gestioni Separate e della Compagnia presenta un’esposizione azionaria diretta del tutto residuale gestita direttamente dalla Compagnia, nel rispetto di quanto previsto dalla Politica di Investimento, che viene aggiornata periodicamente, e dei relativi limiti di investimento monitorati dai Comitati investimenti della Compagnia stessa. Per quanto riguarda i FIA, una parte residuale di questi investe direttamente in azioni quotate con ampia diversificazione fra emittenti. La gestione finanziaria dei FIA in oggetto è affidata ad asset manager esterni, che operano nell’ambito di specifici mandati che vincolano il gestore al rispetto di quanto previsto dai singoli regolamenti e dalle politiche di investimento della Compagnia.
La Compagnia ha invece reputato non necessario adottare una specifica politica di impegno per gli investimenti diretti in azioni quotate in quanto non esercita direttamente il diritto di voto.
Questo prodotto d’investimento assicurativo promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile. Si precisa che, pur non avendo come obiettivo un investimento sostenibile, il prodotto mette a disposizione alcune opzioni di investimento, tra cui la Gestione Separata “CNPUNI”, che prevedono una quota minima in investimenti sostenibili.
Al fine di assicurare che gli investimenti sostenibili effettuati dal prodotto non arrechino un danno significativo a obiettivi ambientali o sociali, è previsto il monitoraggio degli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità di cui all’Allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022, a condizione che siano disponibili dati affidabili. Ciò avviene mediante una combinazione di indicatori (es.: intensità di emissione di gas serra) e specifici livelli di soglia o regole (es.: che l’intensità di emissione di carbonio dell’emittente oggetto di investimento non appartenga all’ultimo decile del proprio settore).
Le Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani sono integrati nella metodologia di assegnazione del punteggio ESG adottata. Il sistema di elaborazione dei rating ESG valuta gli emittenti utilizzando i dati disponibili forniti da data provider terzi. Ad esempio, il modello presenta un criterio dedicato chiamato “Community Involvement & Human Rights” che si applica a tutti i settori in aggiunta ad altri criteri connessi ai diritti umani incluse “supply chains” socialmente responsabili, condizioni di lavoro e rapporti di lavoro. Inoltre, vengono monitorate su base almeno trimestrale questioni controverse quali quelle che riguardano la violazione dei diritti umani. Al manifestarsi di una controversia, gli analisti valutano la situazione ed attribuiscono alla controversia un punteggio (utilizzando la metodologia proprietaria del gestore delegato Amundi) e stabiliscono la migliore linea di condotta. I punteggi delle controversie sono aggiornati trimestralmente al fine di seguirne l’andamento e i risultati dei rimedi risolutori.
Il prodotto, attraverso l’investimento nella Gestione Separata sostenibile “CNPUNI” e nei fondi interni sostenibili sottostanti, promuove una pluralità eterogenea di caratteristiche ambientali e/o sociali.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. ciò avviene per il tramite degli OICR (inclusi gli ETF) in cui sono investiti i loro portafoglio. La gestione dei portafogli è affidata al gestore delegato UniCredit S.p.A., che applica criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
Il processo decisionale di selezione degli OICR, oltre ad applicare tutte le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit, integra metodologie di screening positivo che prendono in considerazione in modo sistematico sia le politiche di investimento responsabile, i processi ESG e le strutture di governance dei gestori sia le performance ESG dei singoli OICR, valutate per il tramite di dati ed analisi fornite da info provider esterni, prodotte sulla base degli investimenti sottostanti gli OICR.
Non è stato designato alcun benchmark per il raggiungimento delle caratteristiche ambientali e sociali promosse.
Per i fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A., la promozione delle caratteristiche avviene selezionando e gestendo gli investimenti attraverso l’adozione di uno specifico impianto di analisi e una metodologia di scoring ESG definita dal gestore delegato Amundi SGR S.p.A (“Amundi”). Per quanto concerne la parte di investimento connessa ai fondi interni sostenibili, la selezione e gestione degli investimenti si si realizza per il tramite di:
- una metodologia di assegnazione di un punteggio ESG (score) di Amundi che consente di selezionare all’interno del Fondo solo strumenti finanziari che raggiungono un livello di rating minimo di sostenibilità. Il rating è definito su una scala alfabetica di 7 livelli che va da “A” a “G” (gli strumenti con rating pari a “G” saranno esclusi), sulla base delle prestazioni degli emittenti con riferimento all’aspetto ambientale, sociale e di governo societario. Nello specifico, sono stati definiti 17 criteri generici, comuni a tutte le società e 21 criteri settoriali per attribuire un rating agli emittenti privati, mentre, per la definizione del rating degli emittenti sovrani vengono utilizzati circa 50 indicatori, raggruppati a loro volta in otto categorie. Ad ogni indicatore è attribuito un peso che porterà alla definizione del rating dell’emittente;
- politiche di esclusione di emittenti che adottano condotte violative di specifiche leggi / convenzioni internazionali e/o leggi nazionali. In tale contesto, sono state implementate politiche settoriali specifiche di esclusione a società controverse.
Per la quota di investimento relativa alla Gestione separata sostenibile, la selezione e gestione degli investimenti si realizza invece per il tramite dei seguenti pilastri:
- con riferimento alla componente del portafoglio investita in strumenti finanziari obbligazionari societari (di seguito “Componente Corporate del Portafoglio”), l’obiettivo di un punteggio ESG non inferiore ad un valore minimo predefinito;
- con riferimento alla componente del portafoglio investita in strumenti finanziari obbligazionari e governativi, l’esclusione in fase di investimento di emittenti con punteggio ESG inferiore o pari a un valore minimo predefinito;
- l’obiettivo di incrementare laddove possibile l’esposizione a obbligazioni green, social e sustainable, sia societarie, sia governative, in linea con la politica ESG di CNP UniCredit Vita Spa;
- in fase di investimento del portafoglio, esclusione degli emittenti degli strumenti finanziari che adottano condotte che violano specifiche convenzioni internazionali e/o leggi nazionali. A queste si aggiungono politiche settoriali specifiche di esclusione nei confronti di settori industriali controversi. Ad esempio, sono esclusi i titoli emessi da società coinvolte in armi controverse o che generano i propri ricavi dal carbone, così come sono esclusi i titoli delle società coinvolte nella produzione e distribuzione del tabacco e, in generale, quelle coinvolte in controversie riconducibili ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Per la quota di investimento relativa alla Gestione Separata “CNPUNI”, compresa tra il 20% e il 65% dell’investimento totale, il prodotto prevede una politica di investimento che ha come obiettivo la realizzazione su base continuativa di un rendimento coerente con le prestazioni da riconoscere agli assicurati, tenendo conto delle garanzie eventualmente offerte dai contratti collegati alla gestione medesima e nell’ottica di garantire un’equa partecipazione degli assicurati ai risultati finanziari ottenuti.
La politica di investimento prevede che le risorse della Gestione Separata possano essere investite in strumenti finanziari (fra i quali obbligazioni, azioni e fondi), nel rispetto di limiti di tipo sia quantitativo (declinati per tipologia di strumento finanziario) che qualitativo (distinti per area geografica, valuta e rating).
Il prodotto permette inoltre di investire una quota del capitale in fondi che promuovono caratteristiche ambientali e sociali, con la finalità di perseguire una rivalutazione del capitale nell’orizzonte temporale consigliato, tramite l’investimento in un portafoglio diversificato composto da strumenti finanziari di natura obbligazionaria, monetaria e azionaria, ma anche da depositi bancari. I fondi “CNP Sostenibile Target 50”, “CNP Obbligazionario Flessibile”, “CNP Equity & Credit Stars”, “CNP MultiAsset Target 60” e “CNP MultiAsset Flessibile Trend” perseguono tale finalità attraverso uno stile di gestione flessibile; i fondi “CNP E Azionario Internazionale”, “CNP F Azionario Europa Stars”, “CNP Azionario Internazionale Sostenibile”, “CNP onemarkets Globale Attivo” e “CNP onemarkets Globale Bilanciato” attraverso uno stile di gestione a benchmark. Il prodotto prevede inoltre la possibilità di investire in strumenti finanziari derivati con lo scopo di ridurre il rischio di investimento e che, a seconda dei fondi selezionati, possono avere o meno finalità di incremento del capitale, copertura dei rischi ovvero una più efficiente gestione del portafoglio.
Il Gestore delegato Amundi valuta le prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti verificando la capacità di una società emittente di assicurare un efficace assetto di governance in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi societari di lungo termine (ad esempio, il valore dell’impresa nel lungo termine). Nello specifico, i criteri di governance presi in considerazione sono: struttura del Consiglio di Amministrazione, audit e controllo, remunerazione, diritti degli azionisti, etica, pratiche fiscali e strategia ESG della società emittente.
Per la sola parte di investimento connessa alla Gestione Separata sostenibile, ogni strumento finanziario emesso da società o con sottostante un emittente/emissione societario/a (azioni, obbligazioni, derivati connessi a società, ETF azionari e obbligazionari ESG) in cui essa investe è valutato su base continuativa al fine di verificare, per il tramite di criteri di vaglio normativo basati sul Global Compact delle Nazioni Unite, che l’emittente societario rispetti pratiche di buona governance.
Per valutare la prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti degli OICR target il Gestore UniCredit S.p.A. si avvale delle politiche dei gestori terzi in considerazione del fatto che, in conformità con gli elementi vincolanti della strategia ESG del Fondo, il portafoglio è investito principalmente in OICR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR. Le politiche di investimento responsabile dei gestori di tali OICR rientrano nelle analisi svolte dal Gestore Delegato durante il processo di due diligence. Sono escluse dagli investimenti dei fondi le società che si impegnano in pratiche commerciali controverse includendo aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
Questo include le aziende che violano uno o più dei dieci principi del "Patto globale delle Nazioni Unite" senza alcuna prospettiva di cambiamento positivo.
Questi consistono in requisiti riguardanti i diritti umani e del lavoro, la protezione ambientale e la corruzione. In linea con l'approccio, le aziende le cui violazioni dei principi sono valutate come "molto gravi" sono escluse. La valutazione si basa sulle informazioni fornite dal fornitore di dati ISS.
Il prodotto promuove caratteristiche ambientali o sociali in quanto consente di selezionare opzioni d’investimento che perseguono tali caratteristiche. Affinché il prodotto possa perseguire in concreto tali caratteristiche è tuttavia necessario:
- selezionare le relative opzioni d’investimento di seguito indicate;
- che almeno una di tali opzioni venga mantenuta per l’intera durata del contratto.
Il prodotto mette a disposizione l’85% (11 opzioni su un totale di 13, compresa la Gestione Separata che promuove caratteristiche ambientali e sociali) di opzioni di investimento in grado di perseguire caratteristiche ambientali o sociali su un totale del 100% di opzioni d’investimento selezionabili. Nello specifico, le opzioni di investimento sottostanti prevedono ad oggi la seguente asset allocation:
- CNPUNI: almeno il 75% dei titoli e degli strumenti detenuti dalla Gestione Separata promuovono caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. Inoltre, la Gestione Separata si impegna ad avere un minimo del 10% di investimenti configurabili come sostenibili;
- CNP E Azionario Internazionale e CNP F Azionario Europa Stars: almeno il 50% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. Tali fondi non si impegnano ad effettuare alcun investimento sostenibile;
- CNP Equity e Credit Stars: almeno il 50% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. In aggiunta, il fondo si impegnano ad avere un minimo del 5% che si configuri come investimento sostenibile.
- CNP Azionario Internazionale Sostenibile e CNP MultiAsset Flessibile Trend: almeno il 75% dei titoli e degli strumenti detenuti dal fondo promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. Inoltre, il fondo si impegna ad avere un minimo del 10% di investimenti configurabili come sostenibili;
- CNP Sostenibile Target 50, CNP Obbligazionario Flessibile e CNP MultiAsset Target 60: almeno il 75% dei titoli e degli strumenti detenuti dai fondi promuove caratteristiche ambientali e sociali in linea con gli elementi vincolanti della strategia di investimento. Inoltre, i fondi si impegnano ad avere un minimo del 5% che si configuri come investimento sostenibile;
- CNP onemarkets Globale Attivo e CNP onemarkets Globale Bilanciato: almeno il 70% detenuti dai fondi sono destinati ad investimenti con caratteristiche ambientali e /o sociali positive per il tramite dell’investimento in OICR/ETF classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 SFDR.
Infine, il portafoglio di investimenti riferito alle Gestioni Separate e della Compagnia presenta un’esposizione azionaria diretta del tutto residuale e la concentrazione su singoli emittenti si riferisce a posizioni molto contenute. L’esposizione viene gestita direttamente dalla Compagnia, nel rispetto di quanto previsto dalla Politica di Investimento, che viene aggiornata periodicamente, e dei relativi limiti di investimento monitorati dai Comitati investimenti della Compagnia stessa.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A., a seconda della scelta delle opzioni di investimento sottostanti, le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo e gli indicatori di sostenibilità utilizzati per misurare il rispetto di ciascuna caratteristica lungo l’intero ciclo di vita del prodotto d’investimento assicurativo sono monitorate prendendo in considerazione tutti i principali indicatori degli effetti negativi sui fattori di sostenibilità (c.d. “PAI”) attraverso la verifica dei PAI obbligatori, di cui all’Allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea del 6 aprile 2022. Tale monitoraggio avviene attraverso la combinazione di specifici indicatori e livelli di soglia, l’adozione di politiche di esclusione (settoriali e normative), l’integrazione del rating ESG nei processi di investimento, il coinvolgimento proattivo nel dialogo con le società e le attività di voto (queste ultime due attività sono previste esclusivamente nel caso dei fondi interni assicurativi).
È previsto inoltre un sistema di monitoraggio delle controversie, che si avvale della rilevazione sistematica (almeno trimestrale) delle controversie e del loro livello di gravità operata da tre data provider esterni. Questo approccio quantitativo è arricchito da un’approfondita valutazione delle controversie più gravi, condotta dagli analisti ESG, e dalla periodica revisione della loro evoluzione.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. la quota di investimento minimo in OCIR classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 di SFDR è oggetto di monitoraggio nel continuo.
L’idoneità degli OICR target all’investimento nel Fondo è verificata ex-ante in sede di due diligence preventiva all’investimento, nonché nel continuo lungo tutto il periodo di detenzione dello strumento finanziario.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A. e metodologie utilizzate per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali da parte delle opzioni di investimento sostenibili si avvalgono di diversi indicatori di sostenibilità.
Per la quota di investimento afferente alla Gestione Separata, gli indicatori di sostenibilità previsti sono:
- Il punteggio ESG della “Componente Corporate” del Portafoglio, ottenuto come media ponderata dei punteggi dei singoli titoli obbligazionari corporate, non inferiore al valore minimo predefinito;
- La percentuale di obbligazioni green, social e sustainable presenti nel portafoglio.
Per gli investimenti relativi ai fondi interni sostenibili, gli indicatori di sostenibilità di cui ci si avvale per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali sono invece:
- Il punteggio ESG assegnato a ogni singolo strumento finanziario secondo la metodologia proprietaria di Amundi
- Il punteggio ESG medio del portafoglio ottenuto come media ponderata dei punteggi dei singoli titoli
- Il punteggio ESG dell’Universo Investibile (ovvero del paniere di fondi / titoli in cui la società prevede di investire il capitale)
Con riferimento al punteggio ESG attribuito ai singoli titoli, l’analisi di questi ultimi è basata sull’approccio “best-in-class”. In base a tale approccio, i rating ESG, opportunamente applicati a ciascun settore industriale, mirano a valutare gli emittenti tenendo conto delle dinamiche specifiche del loro settore di appartenenza. A ciascun emittente viene assegnato un punteggio quantitativo rapportato alla media del settore che distingue i comportamenti più virtuosi dai peggiori a livello di settore. Il punteggio numerico viene poi riportato su scala alfabetica con 7 livelli che vanno dal rating “A” (punteggio più alto) al rating “G” (punteggio più basso). Un punteggio pari a “G” comporta l’esclusione dalle scelte di investimento.
Il punteggio ESG complessivo di ogni fondo è calcolato come media ponderata sull’attivo dei punteggi ESG degli investimenti in portafoglio.
Con riferimento ai fondi interni sostenibili, l’obiettivo di ciascun fondo in termini di sostenibilità è quello di ottenere un punteggio ESG superiore rispetto a quello dell’Universo Investibile o dello specifico parametro di riferimento considerato. Inoltre, i fondi “CNP Obbligazionario Flessibile”, “CNP Sostenibile Target 50” e “CNP MultiAsset Target 60”, perseguono anche l’obiettivo di conseguire un punteggio ESG del portafoglio almeno pari a C, con l’esclusione di emittenti che hanno un rating inferiore a D ed applicando una regola secondo cui almeno il 90% degli strumenti detenuti dal fondo deve prevedere un punteggio ESG. Il fondo “CNP Equity & Credit Stars” persegue l’obiettivo di conseguire un punteggio ESG del portafoglio del fondo superiore rispetto a quello del suo universo investibile rappresentato dal punteggio 0 (fascia di rating D).
Ad integrazione di quanto sopra esposto, al fine di assicurare che gli investimenti sostenibili effettuati dalla Gestione Separata e dai fondi interni, esclusivamente nel caso in cui questi si impegnino ad effettuare una quota minima di investimenti sostenibili, non arrechino un danno significativo a obiettivi ambientali o sociali, vengono utilizzati dal due criteri di selezione:
- il primo criterio di selezione si basa sul monitoraggio degli indicatori obbligatori dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità (di cui all’Allegato 1 del Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione);
- un secondo criterio di selezione, definito con lo scopo di verificare che la società emittente non registri una performance negativa da un punto di vista ambientale e sociale rispetto al settore di appartenenza. Tale filtro corrisponde ad un punteggio sui fattori ambientali e sociali superiore o uguale a E nella scala di valutazione del gestore delegato Amundi.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito WEB istituzionale dei Gestori Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com) e UniCredit S.p.A. (https://www.unicreditgroup.eu/it/esg-and-sustainability.html).
CNP UniCredit Vita Spa, al fine di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto d’investimento assicurativo, si avvale delle informazioni condivise con Amundi SGR S.p.A. e UniCredit S.p.A. in virtù della gestione in delega ad essa affidata.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A punteggi ESG adottati dal gestore Amundi SGR S.p.A. sono costruiti utilizzando l’impianto di analisi ESG e la metodologia di scoring dello stesso. Per l’assegnazione dei punteggi ESG vengono utilizzati dati estratti dalle seguenti fonti: Moody, ISS-Oekem, MSCI e Sustainalytics.
I controlli sulla qualità dei dati raccolti dai data provider esterni sono gestiti dal team di Global Data Management e inseriti all’interno del modulo SRI (“Stock Rating Integrator”). I controlli vengono effettuati in diverse fasi della value chain, a partire dai controlli pre-integrazione, passando per quelli post-integrazione, fino a quelli post-calcolo.
Il modulo SRI è uno strumento proprietario che garantisce la raccolta, il controllo qualità e l'elaborazione dei dati ESG provenienti dai fornitori esterni. Esso consente inoltre di calcolare i rating ESG degli emittenti secondo la metodologia proprietaria di Amundi. I rating ESG, in particolare, vengono resi disponibili all’interno del modulo SRI in modo trasparente e intuitivo per i gestori di portafoglio e per i team che si occupano della gestione del rischio, della reportistica e delle tematiche ESG.
Per quanto riguarda i rating ESG, in ogni fase del processo di calcolo, i punteggi vengono normalizzati e convertiti in Z-scores (valore che indica la differenza tra il punteggio della società e il punteggio medio del settore, rappresentato come numero di deviazioni standard). In tal modo, ogni emittente viene valutato con un punteggio rapportato alla media del suo settore, consentendo così di distinguere le pratiche migliori da quelle peggiori a livello settoriale (approccio “best-in-class”). Alla fine del processo, a ogni emittente viene assegnato un punteggio ESG (approssimativamente compreso tra -3 e +3) e l'equivalente su una scala di lettere dalla A alla G, dove A indica il punteggio migliore e G il peggiore.
I dati vengono poi diffusi tramite il front office del sistema di portfolio management ALTO ai gestori di portafoglio e sono monitorati dal team di rischio di Amundi.
I punteggi ESG utilizzano dati derivati da fornitori di dati esterni e/o da valutazioni/ricerche ESG interne condotte da Amundi stessa o da una terza parte regolamentata riconosciuta per la fornitura di punteggi e valutazioni ESG professionali.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito WEB istituzionale del Gestore Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com), nella sezione “About Amundi”.
Per garantire la qualità dei dati sono svolti i seguenti controlli: confronto/verifica di coerenza tra informazioni dichiarate dai gestori terzi nella documentazione d’offerta con le risposte ai questionari, in caso di discordanze o carenza di informazioni ulteriore indagine diretta con intervista al gestore terzo, incrocio delle risposte con le analisi del provider esterno. La qualità dei dati è garantita dal confronto costante con il provider.
I dati raccolti dal provider Morningstar sono aggregati tramite un tool informatico al fine della produzione di analisi quantitative strumentali alle scelte di investimento, prediligendo OICR che, a parità di profilo di rischio-rendimento, dimostrino di soddisfare, ad esito del processo di due diligence e sulla base delle analisi condotte, livelli di performance ESG più elevati relativamente alla categoria di prodotto di appartenenza.
Non è previsto l’utilizzo di informazioni e dati stimati.
Con riguardo ai fondi affidati in gestione ad Amundi S.p.A. le limitazioni alla metodologia utilizzata sono legate, per costruzione, all’utilizzo dei dati ESG. Il panorama dei dati ESG esistente è attualmente in fase di standardizzazione, il che può avere un impatto sulla qualità dei dati stessi. Inoltre, anche l’attuale copertura dei dati rappresenta un limite alla metodologia adottata.
Le limitazioni esistenti vengono attenuate dal gestore in delega Amundi combinando diversi approcci, che comprendono: il monitoraggio delle controversie, l’utilizzo di diversi data provider, una valutazione qualitativa strutturata dei punteggi ESG da parte del team di ricerca e l’implementazione di solidi principi di governance.
Eventuali ulteriori limitazioni delle metodologie e dei dati sono consultabili sul sito WEB istituzionale del Gestore Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com), nella sezione “About Amundi”.
Le misure adottate per garantire la qualità dei dati descritte nella sezione “Fonti e trattamento dei dati” mitigano tali limiti. Qualora le limitazioni dovessero comunque impattare sulla valutazione della performance ESG dell’OICR sottostante e influire sul modo in cui sono soddisfatte le caratteristiche ambientali o sociali promosse, il gestore si astiene dall’effettuare l’operazione di investimento.
Coerentemente con il proprio approccio orientato alla sostenibilità, CNP UniCredit Vita Spa si impegna nella commercializzazione anche di prodotti che prendono in considerazione i principali effetti negativi, tramite le politiche di dovuta diligenza attuate dalla società di gestione dei fondi sottostanti ai prodotti. La Compagnia, infatti, si affida in via prevalente ad Amundi SGR S.p.A. che, in qualità di gestore responsabile, al fine di tenere conto dei principali effetti negativi nelle decisioni di investimento, si impegna ad effettuare analisi che prendano in considerazione elementi ESG, analizzandone il loro potenziale impatto sugli emittenti.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. si applicano criteri qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione delle caratteristiche extra finanziarie degli OICR target al fine di orientare, nel lungo periodo, le scelte di investimento principalmente verso OICR che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali.
Il processo decisionale di selezione degli OICR, oltre ad applicare tutte le politiche di esclusione del Gruppo UniCredit, integra metodologie di screening positivo che prendono in considerazione in modo sistematico sia le politiche di investimento responsabile, i processi ESG e le strutture di governance dei gestori sia le performance ESG dei singoli OICR, valutate per il tramite di dati ed analisi fornite da info provider esterni, prodotte sulla base degli investimenti sottostanti gli OICR.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito web della Compagnia (www.cnpvita.it), nella sezione “Finanza etica e sostenibile” (i.e., "Mancata presa in considerazione degli effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità"), e sul sito web istituzionale dei Gestori Amundi SGR S.p.A. (www.amundi.com) e UniCredit S.p.A. (https://www.unicreditgroup.eu/it/esg-and-sustainability.html).
La strategia di investimento azionaria delle Gestioni Separate viene definita nel rispetto dell’asset allocation strategica nell’ambito dei processi di gestione integrata di attivi e passivi (ALM – Asset Liability Management) e viene realizzata principalmente attraverso investimenti in fondi (SICAV ed OICR), per i quali le singole case di gestione possono aver adottato politiche di impegno e politiche per l’esercizio del diritto di voto. Il portafoglio investimenti riferito alle Gestioni Separate e della Compagnia presenta un’esposizione azionaria diretta del tutto residuale e la concentrazione su singoli emittenti si riferisce a posizioni molto contenute. L’esposizione viene gestita direttamente dalla Compagnia, nel rispetto di quanto previsto dalla Politica di Investimento, che viene aggiornata periodicamente, e dei relativi limiti investimento che vengono monitorati dai Comitati investimenti.
La politica di investimento adottata nei singoli Fondi Interni Assicurativi (FIA) viene rappresentata nei Regolamenti di ciascun fondo ed è collegata alle caratteristiche specifiche dei relativi prodotti unit-linked. La strategia di investimento in azioni viene realizzata, per la maggioranza dei FIA collocati dalla Compagnia, attraverso investimenti in fondi (Sicav ed OICR), per i quali le singole case di gestione possono aver adottato politiche di impegno e politiche per l’esercizio del diritto di voto. Una parte residuale dei FIA investe direttamente in azioni quotate con ampia diversificazione fra emittenti. La gestione finanziaria dei FIA in oggetto è affidata ad asset manager esterni, che operano nell’ambito di specifici mandati che vincolano il gestore al rispetto di quanto previsto dai singoli regolamenti e dalle politiche di investimento della Compagnia.
L’attività di gestione viene monitorata nell’ambito di comitati periodici con i gestori delegati aventi l’obiettivo di verificare l’evoluzione delle performance finanziarie, la corretta implementazione delle linee guida dei singoli mandati in termini di limiti di investimento e di rischio e la qualità del servizio.
Per quanto riguarda il monitoraggio delle controversie, Amundi ha sviluppato un sistema di tracciamento delle stesse, applicabile a tutti i propri fondi, che si avvale della rilevazione sistematica (almeno trimestrale) delle controversie e del loro livello di gravità operata da tre data provider esterni. Questo approccio quantitativo è arricchito da un’approfondita valutazione delle controversie più gravi, condotta dagli analisti ESG, e dalla periodica revisione della loro evoluzione.
Per quanto riguarda i fondi affidati in gestione ad UniCredit S.p.A. l’engagement non è alla base della strategia di promozione delle caratteristiche ambientali e sociali del Fondo. Tuttavia, le politiche di impegno dei gestori terzi degli OICR in portafoglio rientrano nelle analisi svolte dal Gestore durante il processo di due diligence.
In base a tali considerazioni e al fatto che non viene esercitato il diritto di voto sulle azioni in portafoglio, la Compagnia ha reputato non necessario adottare una specifica politica di impegno per gli investimenti diretti in azioni quotate.
Maggiori informazioni sono reperibili all’interno del documento “Informativa in materia di strategia di investimento azionario e politica di impegno”, presente sul sito web della Compagnia (www.cnpvita.it), nella sezione “Chi Siamo”.
Non vengono utilizzati indici di riferimento al fine di misurare il raggiungimento di ciascuna caratteristica ambientale e/o sociale promossa dalle opzioni di investimento sottostanti il prodotto