Un contratto di assicurazione è una promessa: la compagnia assicurativa si impegna a restituire in futuro, sotto forma di denaro o servizi, i soldi ricevuti dal cliente al momento della sottoscrizione della polizza. Le compagnie investono queste risorse per preservarne e aumentarne il valore.

Per ridurre il rischio associato a queste operazioni, l’Unione Europea richiede alle compagnie di assicurazione di avere riserve specifiche. Solvency II introduce il Requisito Patrimoniale di Solvibilità, che rappresenta:

  • La disponibilità di fondi per l’impresa, non destinati a impegni specifici
  • Un cuscinetto di sicurezza (il margine di solvibilità) per far fronte alle obbligazioni future, anche in caso di difficoltà economiche della compagnia.

Il margine di solvibilità:

  • Garantisce stabilità e robustezza alla compagnia per tutti i clienti assicurati
  • Viene calcolato secondo regole diverse a seconda dell’attività della compagnia (vita o danni)
  • Testimonia l’affidabilità della compagnia, insieme alle riserve destinate agli impegni futuri.

La Direttiva Solvency II e il Regolamento Delegato 2015/35 impongono alle compagnie di assicurazione di pubblicare una Relazione sulla Solvibilità e Condizione Finanziaria che descrive dettagliatamente le attività messe in atto per garantire gli investimenti.

Se queste informazioni risultano ancora complesse, vi consiglio di leggere g̲u̲i̲d̲a̲ ̲s̲e̲m̲p̲l̲i̲f̲i̲c̲a̲t̲a̲ ̲d̲i̲ ̲I̲V̲A̲S̲S̲.